Novità

L’economia mondiale e il settore siderurgico nel 2016

18 Dicembre 2017

L’andamento economico globale analizzato sulla base dei dati di Federacciai


Federacciai, l’associazione che rappresenta le imprese siderurgiche italiane con 130 aziende associate, ha presentato la relazione generale della propria Assemblea per il 2017: i dati riportati permettono di tracciare l’andamento economico relativo all’anno 2016.

Il 2016 è stato per l’economia mondiale un anno che, se da un lato ha confermato la crescita in atto dal 2010, dall’altro ha mostrato un’attenuazione di questo andamento: il tasso di crescita è passato dal 3,2% dell’anno precedente al 3,1%, con un divario ancora maggiore rispetto al 4% del periodo 2010-2014. Una flessione simile ha fatto registrare anche il commercio globale, che però ha evidenziato un calo più marcato.

 

I risultati del 2016 per l’economia mondiale e italiana

Insomma, l’economia mondiale nel corso del 2016 ha perso di slancio e la causa, secondo gli analisti, è da rintracciare nel rallentamento delle economie più avanzate: Stati Uniti (in seguito al calo degli investimenti energetici), Cina, Russia, Brasile – con queste ultime due che devono ancora smaltire la grave fase di recessione – hanno fatto rilevare tassi di crescita inferiori rispetto all’anno precedente. Questo ha inciso negativamente anche sui Paesi dell’Area Euro dove, ad eccezione della “locomotiva d’Europa” tedesca in forte ascesa, la domanda interna in ripresa ha dovuto fare i conti con l’esiguità di quella estera.

Anche l’andamento dell’economia italiana ha finito per essere risucchiato in queste dinamiche: la domanda interna del nostro Paese ha stimolato la crescita, ma le esportazioni sono cresciute meno delle importazioni (2,4% contro 2,9%). Nel 2016 sono aumentati gli investimenti (con le costruzioni che fanno registrare un significativo +1,1%) e la produzione industriale: tra i settori che utilizzano l’acciaio spicca la crescita del 7% del comparto automotive, seguito da meccanica e prodotti metallici, mentre si conferma la crisi degli elettrodomestici, in continuo calo.

 

 

L’andamento della siderurgia a livello mondiale

Per la produzione di acciaio nel mondo il 2016 si è mantenuto sui livelli dell’anno precedente, con un totale di 1,6 miliardi di tonnellate prodotti: si tratta comunque di un buon segnale, dato che il 2015 era stato un anno nero per l’acciaio con ben 55mila tonnellate in meno prodotte rispetto al 2014 e soprattutto con il primo calo dal 2009. Per quanto riguarda la distribuzione geografica della produzione d’acciaio, spicca la ripresa cinese e si nota la diminuzione del contributo dell’Unione Europea, che perde il 2,5% e scende con la propria quota sotto il 10% del mercato globale: spicca nel determinare questo risultato la marcata frenata del Regno Unito (-30%), ma anche quelle di Germania, Francia e Spagna.

I maggiori produttori di acciaio al mondo si confermano nel corso del 2016 i Paesi in testa a questa speciale classifica anche negli anni precedenti: prima la Cina con larghissimo margine su Giappone e India, poi Stati Uniti, Russia e Corea del Sud. Il primo produttore d’acciaio europeo è la Germania, al settimo posto globale, mentre la Turchia riesce a superare il Brasile. L’Italia conferma la propria undicesima posizione assoluta, facendo registrare il segno più rispetto all’anno precedente: altre nazioni, come la già citata Gran Bretagna, la Spagna, il Brasile e la Corea del Sud hanno risultati decisamente peggiori.

Condividi la notizia

Lascia un commento

Tutti i campi sono obbligatori

NOTIZIE PIÙ LETTE

La zincatura a caldo: cos’è e perché sceglierla

I tubi gas e acqua, così come i tubi bollitore e quelli per impieghi nei settori carpenteria e ponteggio, possono essere tubi zincati. Ciò avviene q...

Logo di Acciaitubi nel footer del sito internet

DIREZIONE E STABILIMENTO
Via Valtrighe 2
24030 Terno D’Isola (BG)

SEDE LEGALE
Via Balicco 61
23900 Lecco (LC)

CONTATTI
Tel. +39 035 904004
Fax +39 035 904484
info@acciaitubi.it

Logo Confindustria Bergamo - Federacciaio